Invecchiamento e capacità di apprendere nelle api invernali

Invecchiamento e capacità di apprendere nelle api invernali

L’ape è un interessante modello per gli studi sull’invecchiamento. La sua durata di vita varia tra 6settimane (api estive) e 6-8 mesi (api invernali), e il suo processo di invecchiamento è plastico, in quanto è legato alle funzioni svolte. La fase di invecchiamento rapido si ha nelle bottinatrici, così che forzando le bottinatrici a tornare nutrici si prolunga loro la vita, mentre al contrario forzando le nutrici a diventare bottinatrici si causa un invecchiamento precoce. Le api sono anche un interessante oggetto di studio per la loro capacità di apprendimento tattile, olfattivo e visivo che si presta molto bene ad esami sperimentali. È quanto hanno fatto Andreas Behrends e Ricarda Scheiner (Learning at old age: a study on winter bees, Frontiers of Behavioral Neuroscience, 13 aprile 2010).

Già si sapeva che le api estive non sono impedite dall’età nell’apprendimento tattile e olfattivo, che sembra dipendere in maggior misura dal ruolo sociale di ogni singola ape. Tuttavia le api invernali vivono molto più a lungo, e gli autori si propongono di confrontare api invernali di 160-180 giorni di età mantenute in condizioni standard, cioè in arnie all’aperto, con la performance di api estive e di api invernali della stessa età ma mantenute in una stanza riscaldata (28°, umidità 45%) con alternanza di luce e buio ogni 12 ore, e fornite di acqua, sciroppo e polline da bottinare. Le api sono state marcate alla nascita per poterne riconoscere l’età al momento dell’esperimento.

I ricercatori hanno misurato la reazione al gusto, ponendo sulle antenne delle api sciroppi di zucchero a diverse concentrazioni per verificare se rispondessero estendendo la proboscide;  la risposta olfattiva, condizionando le api, tramite un’offerta di sciroppo, a rispondere all’odore di garofano estraendo la proboscide; e la risposta tattile, condizionando le api (sempre offrendo loro dello sciroppo) a rispondere al contatto con una lastra di rame con specifiche incisioni. I test di condizionamento sono stati ripetuti dopo 24 e 48 ore per verificare se la memoria persistesse.

 

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