temperature esterne e termoregolazione del glomere: analisi termometrica
- danielebesomi
- Gen, 06, 2017
- le api d'inverno
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L. Fahrenholz, I. Lamprecht e B. Schricker hanno condotto uno studio sulle temperature del glomere di una colonia registrando i dati termometrici per un intero inverno tramite delle termocoppie inserite in un’arnia da 5 telaini che permetteva un controllo visivo del posizionamento dei termometri (Thermal investigations of a honey bee colony: thermoregulation of the hive during summer and winter and heat production of members of different bee castes, Journal of Comparative Physiology B, Sett. 1989, Volume 159 n°5, pp 551–560. Gli autori presentano anche un’indagine calorimetrica della produzione di calore di diversi individui, tra operaie, regine e fuchi, durante la stagione estiva, ma qui ci concentriamo sui dati invernali).
Lungo l’intero periodo esaminato (da ottobre a marzo), la temperatura media del centro del glomere è stata 21.3°; vi sono state fluttuazioni di 10°, sia verso l’alto che verso il basso, al cambiare della temperatura esterna, tra -12° a +10°. Alla periferia del glomere, la temperatura è stata in media di 11°, ed è rimasta regolarmente al di sotto della temperatura del centro.
Il primo grafico mostra la risposta del glomere al rapido diminuire della temperatura dopo il calare del sole in un giorno freddo di inizio febbraio:
Il grafico successivo mostra la reazione del glomere al crescere della temperatura esterna (linea in basso) quando sorge il sole: dai -10° del mattino presto ai 0° del momento più caldo della giornata.
Le api reagiscono dunque più prontamente alle discese che non all’aumento della temperatura, come mostra il grafico successivo che rappresenta sul medesimo diagramma la reazione alle variazioni di temperatura del centro del glomere:
Gli autori riprendono l’idea di autori precedenti secondo cui le api regolano la temperatura del centro del glomere in modo tale da mantenere più o meno costante quella della periferia, che non deve mai scendere al di sotto di 5° (vedi ………………………). Questa tesi, però, è contestata da altri autori: Möbus, in particolare, osserva che la periferi del glomere non può allo stesso tempo essere isolante nei confronti del freddo esterno ma conduttore di calore nei confronti del caldo interno: il riscaldamento della periferia, in particolare quando le temperature esterne diventano basse, deve avvenire in modo attivo (vedi Perché le api allevano larve in inverno? (1)), come in effetti le indagini termografiche hanno mostrato che avviene (v. temperature esterne e termoregolazione del glomere: analisi termografica)
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