un tentativo di saccheggio

un tentativo di saccheggio

Il sistema di monitoraggio Beepro mi ha permesso di scoprire a tempo un inizio di saccheggio che altrimenti sarebbe stato invisibile e avrebbe probabilmente portato alla perdita della famiglia.

La situazione iniziale

L’arnia monitorata è una famiglia debole, già trattata e preparata per l’inverno. La famiglia occupava a fine ottobre 3-4 telaini, ne ho lasciati 2 di scorta ai bordi, poi c’è un separatore, e al di là ho lasciato altri due telaini di scorta. La situazione normale è dunque che i sensori che pescano sui telaini occupati (T1 e T2) indicano temperature relativamente elevate (15°circa di notte, 25° di giorno), mentre i sensori tra i telaini al di là del separatore indicano temperature basse, attorno ai 10°, oscillanti con le fluttuazioni delle temperature esterne.

I segnali del saccheggio

Il 29 ottobre il sensore di peso inizia a indicare perdite anomale durante il giorno: un paio di etti il 29, altrettanti il 30, e circa 700 g il 31 ottobre. Evidentemente non è plausibile che la piccola famiglia stia consumando così tanto miele. Tuttavia dall’esterno non si nota niente di strano, se non molti arrivi e partenze, ma nessun segnale di lotta. I sensori di temperatura confermano l’ipotesi del saccheggio latente: i sensori T4 e T5, che dovrebbero registrare temperature basse, durante il giorno salgono invece a quasi 30°, indicando che c’è attività anomala sui telaini al di là del diaframma. portar via 700 g di miele richiede ovviamente una certa massa di api e un gran lavoro di apertura degli opercoli, che si traducono in temperature elevate.

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Screenshots da beepro.ch, arnia Beta2

Le contromisure

Chiarito cosa stava succedendo, ho chiuso tutti i buchi d’entrata tranne tre, rendendo l’arnia molto più facilmente difendibile. Tuttavia il giorno successivo c’è stata ancora attività elevata e perdita di peso, seppure molto più contenuti rispetto al 31 ottobre: le saccheggiatrici non si sono lasciate scoraggiare facilmente. Ho dunque chiuso un altro buco, e con l’accesso ridotto a sole due entrate il saccheggio si è fermato.

Cosa sarebbe successo se non fossi intervenuto? Le saccheggiatrici sarebbero probabilmente diventate sempre più numerose, e appena esaurito il miele dei telaini di scorta al di là del diaframma avrebbero iniziato a saccheggiare quelli dalla parte del nido. A quel punto sarebbe iniziata una lotta, e la famiglia debole padrona di casa avrebbe quasi certamente avuto la peggio.

 

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